Fisico e chimico svedese. Dopo aver insegnato Fisica
all'università di Stoccolma, nel 1897 divenne rettore e nel 1902
direttore dell'istituto Nobel. Fondatore della teoria elettrolitica della
dissociazione, considerata alla base della moderna elettrochimica, si
interessò anche di astronomia, avanzando l'ipotesi della
panspermia, secondo cui nello spazio vi sarebbero minuscole spore in
grado di trasmettere la vita da un corpo celeste all'altro. Nel 1903 ricevette
il Nobel per la Chimica. Tra le sue opere ricordiamo
Divenire dei mondi
(1907),
Teoria della chimica (1909),
Leggi quantitative della chimica
biologica (1915) (Uppland 1859 - Stoccolma 1927).